Sex education o anche "come iniziare bene l'anno" perché senza ombra di dubbio qui abbiamo una delle mie serie preferite del 2019.
Sex education è un teen drama, ma uno di quelli fatti veramente bene. Di cosa parla? Dell'adolescenza e del sesso, ma non in maniera volgare, anzi, come dice il titolo della serie tv, a modo suo è una serie educativa e che lancia messaggi positivi. Un po' come fa Big Mouth, anche se quella è decisamente molto più trash (ma non meno bella!).
Mi è piaciuto il fatto che in ogni puntata si affronti una tematica riguardante la sessualità, in maniera intelligente, ma anche divertente. I toni quindi sono leggeri e i cinquanta minuti passano in un baleno (e lo dice quella che si lamenta tutti i giorni della durata di queste nuove serie tv!), ma non mancano i momenti più seri e emozionanti.
Una cosa che mi è piaciuta particolarmente è il modo in cui vengono gestiti alcuni cliché tipici di queste serie tv. Infatti i personaggi sono ben delineati e hanno tutti una personalità interessante, seppur appunto ci siano il bulletto di turno, la tizia alternativa, l'amico gay, l'atleta figo ma problematico, e così via, e di conseguenza si parla anche di tematiche relative a questi personaggi (ad esempio l'omosessualità o l'aborto). L'unica cosa che mi ha dato un po' fastidio è la piega che potrebbe prendere la storia nella seconda stagione e cioè andare in una direzione piuttosto banale.
E poi mi sono innamorata dell'ambientazione un po' vintage! Fino a quando non si vedono Smartphone infatti sembra di essere negli anni '80-90. Sarà per la cittadina in cui è ambientata, sarà per i vestiti, sarà per la fotografia... insomma, sembra di essere in un'altra annata!
Una serie veramente carina. Ve la consiglio!