E' scientificamente provato che non riuscirò mai a recensire tutti i film che ho visto e ho intenzione di vedere, dato che sono già in dietro di tre-quattro titoli. Per fortuna ho abbozzato dei commenti, perciò dovrei soltanto editare i post. Comunque oggi parliamo del film
Il racconto dei racconti visto insieme a Elsa Poppies.
La storia è ispirata alla raccolta di novelle napoletane
Lu cuntu di li cunti che, da quanto letto su wikipedia, è la versione dei poracci del Decameron. No, scherzi a parte, questi racconti furono scritti con l'intento di intrattenere il popolo, ma la versione che porta sullo schermo Garrone ha una vena dark dettata dall'atmosfera e da alcune scene cupe che ho personalmente apprezzato molto (mi piace questo genere di film).
Le tre novelle a cui si ispira sono
La cerva fatata, La vecchia scorticata e La pulce, che riprende soltanto la trama in linee molto generali, infatti si discostano tanto dai racconti (da quello che ho potuto leggere). Cioè che ci si chiede durante il film è cosa ha portato Garrone a scegliere proprio queste tre novelle, quale sia il filo conduttore che lega la storia di una regina che vuole un figlio a qualsiasi costo, di un re un po' inquietante con una figlia che sogna il principe azzurro e due sorelle che vogliono quello che hanno perso già da molto tempo, la giovinezza. Forse è proprio questo il filo conduttore, il desiderare qualcosa che non possono avere, ma che lo vogliono per forza, al costo di pagarne le tragiche conseguenze.
Personalmente la storia che mi ha colpito di più è stata quella delle due sorelle. L'ho trovata davvero triste, queste due sorelle vecchie che vogliono sentirsi di nuovo giovani, che ingannano il tempo per rivivere ancora una volta l'amore. Pensandoci non somigliano alle tante celebri attrici che ricorrono alla chirurgia plastica per sembrare sempre giovani?
Non è da meno "la pulce", questa ragazzina che non desidera altro che il principe azzurro, mentre sarà costretta a sposare un orco (un po' come Sansa di Games of thrones che vuole il principe azzurro, ma alla fine meglio zitella a vita,vero Sansa?) . La ragazzina è irritante per gran parte del tempo, però l'ho apprezzata alla fine. Forse è l'unica che ne esce vittoriosa, al confronto delle altre protagoniste.
L'ambientazione mi è piaciuta e non, così come i vestiti utilizzati. Non so, a volte mi hanno dato l'impressione di vedere una rappresentazione teatrale piuttosto che un film in sé, o magari è stata una cosa che ho visto solo io, non saprei.
Insomma, tutto sommato non mi è dispiaciuto. L'ho trovato interessante e insolito.
Voi cosa ne pensate? L'avete visto? :)
Qui trovate la recensione di Elsa Poppies. :)